Per comprendere ogni persona, le sue povertà e le sue ricchezze bisogna leggere il passato dall’infanzia fino all’adultità.

Ebbene il nostro Fondatore, Italo Balzaretti, è cresciuto in una normale famiglia ma si è addestrato alla socialità attraverso le attività dell’Oratorio della Parrocchia di Giubiasco, della ginnastica Concordia e, ancora, partecipando all’attività Scout nella sezione di S. Rocco a Giubiasco. Tutta questa attività lo ha sospinto a formarsi gli occhi per vedere i bisogni, senza che qualcuno glieli indicasse.

Nella sua vita ha avuto anche la formazione militare fino a diventare vice direttore dell’arsenale militare di Bellinzona. Nel militare ha saputo conoscere l’importanza delle radici della storia, per leggere il da farsi nell’oggi e preparare le scelte del futuro. Ha avuto grande rincrescimento quando non è stato nominato direttore dell’arsenale a Bellinzona, carica alla quale ambiva.

Nella sua maturità umana e interiore ha saputo ideare una Fondazione che lavora nel campo degli anziani e della invalidità. Ha saputo pensare alla lacuna della legislazione che non dava valore ai famigliari che avevano a carico persone invalide. Ha scelto persone idonee per formassero il Consiglio di Fondazione in modo da aiutarlo ad entrare nel pianeta anziani con lungimiranza e competenza.

L’apporto datogli dalla moglie Gemma non è secondario, perché come coppia hanno saputo dedicare tempo e inventiva, prima alle due figlie e poi alla comunità degli anziani.

La conoscenza di persone in tutti i campi, politici, professionali e culturali gli è servita a spaziare nelle iniziative più idonee e fantasiose.

Italo non ebbe la gioia di passare il varco del millennio, è deceduto il 28 dicembre 1999. La sua tomba è nel camposanto di Giubiasco.